Descrizione della collezione
La collezione d’arte della Fondazione Livorno (composta da dipinti, stampe antiche, sculture ed opere grafiche) costituisce un importante patrimonio culturale della città: si tratta di una raccolta molto cospicua numericamente e di grande pregio qualitativamente, per di più in continuo incremento, grazie alle donazioni e alle acquisizioni che si sono succedute nel tempo a partire dal 2002. L’ingente patrimonio artistico della Fondazione, costituito da opere eseguite tra Ottocento e Novecento, ha origine dalla collezione acquisita dalla Cassa di Risparmio di Livorno nel 1992 e dalla importante donazione di Ettore Benvenuti (oltre quaranta dipinti e un centinaio di disegni del padre Benvenuto Benvenuti e del suo maestro Victore Grubicy de Dragon) che pongono la raccolta livornese in una posizione di spicco per quanto riguarda la storia del Divisionismo toscano. La collezione nel tempo si è arricchita con ulteriori opere di pregio grazie ad attenti acquisti sul mercato dell’arte ed altre successive generose donazioni mirate a colmare delle lacune di una raccolta che ha l’ambizione di fornire un quadro, il più completo possibile anche se non esaustivo, dello sviluppo delle arti a Livorno, dalla Scuola di Fattori al Gruppo Labronico, senza trascurare l’appassionante capitolo degli astrattisti degli anni Cinquanta del’ 900. Sono così entrati nella collezione della Fondazione dipinti di Llewelyn Lloyd, Lodovico Tommasi, Oscar Ghiglia, una serie di acquetinte parigine di Alfredo Muller e opere di artisti labronici tra i quali Vitaliano De Angelis, Giulio Guiggi, Alberto Zampieri e Osvaldo Peruzzi. Tale insieme di opere ha costituito la base per l’allestimento di una esposizione permanente nei locali al terzo e quarto piano della sede della Fondazione, perché fosse consentita la fruizione pubblica di un patrimonio che è espressione significativa della evoluzione culturale ed artistica del territorio.