Si aprirà il 23 novembre la personale di Valentina Piacenza dedicata al Mucrone. “La mostra nasce da un insieme di disegni realizzati durante numerose passeggiate nella Valle di Oropa. Ho sempre con me un diario sul quale cerco di fermare l’attimo, un preciso momento da poter ricordare per uscire dallo scorrere veloce e inesorabile del tempo – racconta l’autrice – Su un vecchio registro ho disegnato per molti anni i dintorni di Oropa, girovagando per il Santuario e per la montagna, soprattutto in autunno, la mia stagione preferita, nella nebbia e nei faggeti rossi e in inverno nella neve. Da questo lavoro è nato il libro “Un anno ad Oropa”. Mentre dipingevo le montagne ho pensato che mi sarebbe piaciuto realizzare un lavoro solo sul Mucrone, la montagna che tutti amiamo e che più caratterizza il territorio biellese. Un’opera ispirata alle 100 vedute del monte Fuji dei grandi maestri giapponesi Hokusai e Hiroshige, che per illustrare la vita “del mondo fluttuante” hanno scelto proprio il monte Fuji”.
Un’ispirazione potente che ha dato vita a tempere realizzate su vecchie cartelline o cartoni, per rendere l’idea dell’antichità della montagna e che saranno ammirabili a Biella, presso lo Spazio Cultura della Fondazione fino all’8 dicembre. Inoltre sabato 30 novembre si svolgerà uno speciale laboratorio per bambini, a ingresso libero su prenotazione, dedicato alla “Volpe”.
La mostra apre idealmente un “trittico” di mostre dedicate alla montagna in occasione della grande esposizione di Steve McCurry a Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, a Valentina Piacenza seguiranno infatti una doppia esposizione delle incisioni di Placido Castaldi di proprietà della Fondazione e, da febbraio, una mostra dedicata a Vittorio Besso, padre della fotografia storica di montagna.
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