Venerdì 21 verrà inaugurata la mostra “Segni–materiali-fonemi” dedicata a Carlo Pace (Alessandria 1937-2011), uno degli artisti alessandrini più eclettici e un grande maestro del secondo Novecento.
La rassegna, che è promossa dalla Fondazione CR di Alessandria e dalla società Palazzo del Governatore srl, sarà allestita aperta al pubblico a Palatium Vetus fino al 29 ottobre.
Circa quaranta le opere esposte e suddivise idealmente in tre percorsi ben evidenziati che rappresentano i tre momenti principali dell’arte di Carlo Pace: gli anni ’50 con le prime opere dell’Informale, gli anni ’70, periodo dell’Arte Povera, in cui si è dedicato alla produzione delle famose spine dorsali e infine, la pittura con i fonemi, non solo dipinti ma poesie sonoro-visive.
Attraverso questa serie di opere, sarà possibile compiere un’originale riflessione sulla storia dell’arte nella seconda metà del Novecento e soprattutto su un artista, Carlo Pace, che a differenza di altri maestri, è rimasto fuori dai grandi circuiti espositivi, pagando in vita la propria coerenza e refrattarietà alle regole della civiltà dello spettacolo.
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