La Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni annuncia AMARSI. L’Amore nell’Arte da Tiziano a Banksy una mostra che si aprirà al pubblico il prossimo 7 dicembre negli spazi di palazzo Montani Leoni.
A cura di Costantino D’Orazio, con la co-curatela e direzione di Anna Ciccarelli e con la collaborazione di Federica Zalabra, il percorso ha l’obiettivo di indagare l’iconografia del sentimento d’amore nella storia, dall’Antichità fino al XXI secolo. Dalla mitologia greca e romana, attraverso le icone dell’amore spirituale medioevale, fino al recupero dell’Antico in epoca Rinascimentale, la sua trasformazione nel Barocco e lo sguardo nostalgico nell’Ottocento, la mostra è composta da 40 opere, tra pitture, sculture e ceramiche.
La mostra AMARSI sarà inoltre l’occasione per presentare – per la prima volta – al pubblico l’ultima opera acquisita dalla Fondazione Carit: il dipinto Venere e Adone (1554 circa) della bottega di Tiziano Vecellio. Nella scena, tratta dalle Metamorfosi di Ovidio, il giovane Adone abbandona la dea Venere che si torce disperata nel tentativo di trattenerlo. Il richiamo della caccia è più forte dell’Amore che dorme placidamente sullo sfondo, sotto un albero. È l’alba, ma il cielo nuvoloso sembra presagire il dramma che tra poco avverrà: Adone verrà ucciso da un cinghiale, dal suo sangue nascerà il fiore dell’anemone.
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