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Ai Weiwei, artista cinese da sempre impegnato nella difesa dei diritti umani, si presenta a Bologna con la sua prima personale: Ai Weiwei. Who am I?. Prodotta da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e realizzata da Opera Laboratori con il supporto di Galleria Continua, l’esposizione è curata da Arturo Galansino.

Come indica il titolo, ispirato da una conversazione dell’artista con l’intelligenza artificiale, la mostra a Palazzo Fava presenta l’artista e il suo universo creativo, in una tensione continua tra tradizione e sperimentazione, conservazione e distruzione. Grandi installazioni, sculture, video e fotografie testimoniano la versatilità e la profondità della ricerca dell’artista cinese. Oltre cinquanta opere invadono interamente lo storico palazzo bolognese, a partire dallo scalone fino alle sale monumentali, sotto gli affreschi dipinti sul finire del Cinquecento dai Carracci e dalla loro scuola, per poi terminare al secondo piano.

La mostra è un’occasione imperdibile per esplorare il lavoro di uno degli artisti più influenti del nostro tempo. Le opere esposte, sempre in bilico tra Cina e Occidente e tra passato e presente, toccano istanze urgenti come la libertà di espressione e di informazione, i diritti umani e civili, le migrazioni, le crisi geopolitiche, i cambiamenti climatici, invitandoci a riflettere su temi universali come la libertà, la giustizia, la memoria e la resilienza.

L’esposizione, primo atto di un percorso quadriennale che vedrà affiancati Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nella valorizzazione e nella promozione del patrimonio artistico e culturale bolognese, conservato nelle sedi museali di Genus Bononiae, si completa di un catalogo e di una linea di merchandising dedicata, realizzati dalla casa editrice Sillabe.

Per maggiori informazioni cliccare qui

 

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