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COSTELLAZIONI. Arte italiana 1915-1960 dalle Collezioni Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi

Fino al 30 marzo è aperta al pubblico la mostra COSTELLAZIONI. Arte italiana 1915-1960 dalle Collezioni Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi  presso il Complesso Museale Santa Maria della Scala a Siena.

A cura del Prof. Luca Quattrocchi, Ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Siena, la mostra presenta, in nove sezioni, un percorso attraverso l’arte italiana nel periodo compreso tra gli anni della Grande Guerra e i primi anni Sessanta: da “Novecento” al Déco, dagli “Italiens de Paris” all’arte di propaganda fascista, dalla Scuola Romana al realismo, all’astrattismo e all’informale.

 La Collezione del Monte dei Paschi di Siena e la Collezione Brandi conservano di questo mezzo secolo autentici capolavori, in grado di tracciare lo sviluppo, certo non lineare e costellato di contraddizioni, deviazioni e figure eretiche, che corre dalla figurazione alla sua dissoluzione: basti citare i nomi di Ferrazzi, Andreotti, Carrà, Sironi, Donghi, De Pisis, Severini, Campigli, Morandi, Rosai, Viani, Levi, Mafai, Manzù, Marini, Guttuso, Afro, Scialoja, Turcato, Burri.

 Insieme ai grandi nomi dell’arte italiana del XX secolo, verrà esposta anche una cospicua selezione di artisti senesi e in misura minore toscani: non in un’impossibile e inutile competizione con i “maestri” riconosciuti, ma in un aperto e talvolta sorprendente dialogo. L’arte italiana del secolo scorso si caratterizza, in gran parte, per la compresenza di una produzione focalizzata nei grandi centri e di una sua originale disseminazione nei centri minori: costellazioni, appunto, di un sistema dell’arte interconnesso e dialettico anche nelle sue manifestazioni più individuali e caratterizzate.

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