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settembre 2022

Umberto Boccioni
Casa in costruzione
1907 – 1909
matita rialzata a penna su carta
dimensioni: 1492 x 400

collocazione:
Tortona (AL) – Palazzetto medievale Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona
proprietà:
Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona

 

Casa in costruzione – Umberto Boccioni

La città è il simbolo del progresso, espressione di dinamismo e di rinascita. La città incarna la bellezza della vita moderna, lo sviluppo urbano dei territori, la velocità e il cambiamento. Con la città si costruisce il nuovo e quindi il futuro. Umberto Boccioni è autore del manifesto tecnico della pittura futurista e, del movimento futurista, ne è un fervente sostenitore. Quando si trasferisce a Milano, nel 1907, la città è in pieno fermento urbanistico. Dal suo balcone osserva un paesaggio periferico, uno spazio ancora ibrido tra urbanizzazione e campagna, dove edifici industriali, officine e costruzioni civili si vanno progressivamente sostituendo ai terreni incolti di un’attività agricola ormai morente.

Tutti i giorni ha sotto gli occhi andirivieni di operai, centinaia di sterratori e carrettieri che, assieme ai cavalli da traino che portano via i materiali appartenenti al passato e ne trasportano di nuovi, costituiscono gli elementi febbrili e entusiasmanti del movimento futurista, a cui Boccioni sarà profondamente legato. Di quei giorni sono molte le annotazioni, molti gli studi e i disegni. “Casa in costruzione” è tra questi, e ben illustra le sperimentazioni dell’artista sul tema della città: al di là della staccionata si staglia lo scheletro di un palazzo in costruzione, circondato dal reticolo dei ponteggi; le finestre non finite dalle nere aperture sottolineano il lavoro in divenire; sulla strada, il carro trainato da un cavallo a testa bassa, seguito da un esile figura maschile, avanza a fatica. L’immagine, apparentemente statica, mostra nella rappresentazione dello stabile uno slancio verso l’alto che sembra quasi piegarsi nei diversi punti di fuga.

Il disegno, fortemente pittorico, è composto da linee curve e irregolari, dal tratto nervoso e spezzato (in omaggio alla pittura divisionista) reso più robusto, grazie all’uso della penna, nella strada e nello stabile, più leggero e rarefatto nel cavallo e nell’uomo. Principale interprete del progresso e del dinamismo delle città, Boccioni al tema della periferia e dei cantieri dedica molti lavori, anche prima dell’adesione al Futurismo. All’artista interessa il divenire, il dinamismo della costruzione in fieri, il nuovo. Il futuro, con il suo fascino, è ormai alle porte.