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Giacomo Balla
Dimostrazione XX settembre, 1915

Tecnica
olio su tela

Collocazione
Palazzo delle Esposizione, Bologna

Proprietà
Fondazione Carisbo

 

Dimostrazione di Balla

Il Futurismo è un movimento letterario e artistico che sfida il passato, lo sovverte e sceglie nuove strade nel solco del progresso e della modernizzazione. Esso nasce in un’epoca di transizione. Le scoperte tecnologiche e di comunicazione, come il telegrafo senza fili, la radio, gli aeroplani e le prime cineprese, sono innovazioni che cambiano completamente la percezione delle distanze, dello spazio e del tempo. Partendo dal disprezzo della società ottocentesca, borghese e artificiale, il Futurismo cavalca lo sviluppo tecnologico del primo decennio del Novecento e pone l’uomo a contatto diretto con il mondo in cui vive. “Noi vi dichiariamo che il trionfante progresso delle scienze ha determinato nell’umanità mutamenti tanto profondi, da scavare un abisso fra i docili schiavi del passato e noi liberi, noi sicuri della radiosa magnificenza del futuro…” (Manifesto dei pittori futuristi, 1910).

Dimostrazione XX settembre del 1915 fa parte dei cosiddetti dipinti “interventisti”, che Giacomo Balla realizza in quegli anni in cui si era a favore dell’entrata in guerra dell’Italia. La manifestazione prende corpo attraverso il dinamismo delle pennellate, larghe campiture di colore acceso a formare vortici luminosi. La ricerca è linguistica: segni significanti velocità, dinamismo, cromie e luce, dove il colore evidenzia le spinte propulsive delle forme. Non si punta alla raffigurazione di qualcosa, quanto all’interpretazione di ciò che si vuole rappresentare. Le pennellate scomponendo e frammentando l’immagine restituiscono la sensazione della dinamicità di una massa in movimento. È l’immagine mentale del moto. Rappresentare sulla tela il movimento stesso, nel suo svolgersi nello spazio e nel suo impatto emozionale, significa sovvertire l’approccio visivo tradizionale. Il coraggio di accogliere le innovazioni tecnologiche e rivoluzionare i linguaggi è nella valenza teorica del futurismo. Nella storia dell’umanità, alle transizioni tecnologiche e scientifiche sono, spesso, seguite grandi evoluzioni nell’arte e nella cultura, con vere e proprie rivoluzioni delle tecniche e dei linguaggi, contribuendo al progresso dell’intera umanità. Il futuro è di tutti.