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Nomellini Plinio
Piazza Caricamento a Genova, 1891

olio su tela
cm 120 x 160

collocazione:
Palazzetto medievale Fondazione CR di Tortona
proprietà:
Fondazione CR di Tortona

 

Piazza Caricamento a Genova

Sono le prime ore del mattino, e la grande piazza del porto di Genova è già in fermento. L’atmosfera è quella della febbrile attività e del continuo movimento dei lavori portuali. Al centro dell’immagine si stagliano decise le figure di un “camallo” dal tipico copricapo, con una fune stretta nella mano, e un carrettiere riconoscibile dal caratteristico abbigliamento della giacca di fustagno, pantaloni negli stivaloni e fazzoletto al collo. A bilanciare la composizione, di poco arretrati, sono a sinistra le immagini di uno spazzino e di un uomo con la cesta, intenti nel loro lavoro e, dall’altro, in un sottile linguaggio di equilibri e opposizioni, due borghesi mentre leggono il giornale.

Quando, nel 1890, Plinio Nomellini si trasferisce a Genova è già formato alla nuova maniera divisionista ed è molto interessato ai soggetti socialmente impegnati. Da attento osservatore della realtà urbana è subito attratto dalle sinergie frenetiche delle “sue rive e del suo porto” della città ligure, di cui ne sono testimonianza i suoi taccuini ricchi di studi di operai, scaricatori e marinai.

I due giovani dal fisico solido e portentoso incedono nella scena con passo sicuro e consapevole, mostrando la fierezza di chi il lavoro lo conosce bene, perché lo ha sperimentato sulle proprie spalle e nelle proprie mani. Tra loro si avverte una tacita intesa. Tutto attorno nella piazza è vitale attività, in un continuo lavorio di scambi, di trasporto, di caricamento e scarico di merci, movimento di carri, muli e carrettieri, ritratti con pennellate di colore piccole, divise e veloci, frutto di una materia cromatica luminosa e avvolgente.

La piazza diventa così il luogo dove le persone possono scambiarsi conoscenze, ruoli, esperienze e dove possono sperimentare nuove soluzioni e favorire nuovi intrecci e trasformazioni. Il lavoro diventa condivisione, scambio e collaborazione. È la consapevolezza di poter contribuire allo sviluppo e al progresso della comunità