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La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna inaugura oggi un’installazione site-specific di Grazia Toderi e Gilberto Zorio, a cura di Cristina Francucci, con testi di Gianfranco Maraniello, nell’Oratorio di San Filippo Neri, nell’ambito di ArtCity 2025.

Le cinque punte delle due Torri Stella di Gilberto Zorio – uno dei principali esponenti dell’Arte Povera italiana, affermatasi negli anni Sessanta – si incontrano e si intrecciano in una danza scandita da simmetrie diverse. Realizzate con centinaia di blocchi bianchi di muratura sovrapposti, le torri creano un’alternanza di fessure, spiragli e aperture che stabiliscono un legame tra l’interno e l’esterno, trasformando lo spazio in un continuo dialogo tra materia e luce. L’opera di Zorio è un invito a superare i confini fisici e mentali che spesso limitano l’arte.

Le proiezioni We Mark di Grazia Toderi interagendo con le superfici delle Torri Stella e dell’Oratorio di San Filippo Neri mutano forma e disegno, rivelando diversi livelli di significato attraverso una propria spazialità e temporalità. Le immagini proiettate, composte da centinaia di fotogrammi sovrapposti, offrono una visione satellitare della Terra che, ruotando in continuo movimento, si trasforma in materia magmatica dal colore rossastro.

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