Prosegue con una nuova interessante mostra la collaborazione tra DocBi – Centro Studi Biellesi e Palazzo Gromo Losa Srl finalizzata alla riscoperta degli artisti biellesi.Il nuovo progetto espositivo, che avrà per cornice lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e sarà inaugurato sabato 3 settembre, riguarda Leo Gavazzi (1922-2010), uno degli artisti più poliedrici del Novecento biellese, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita.
Gavazzi inizia a dipingere durante l’adolescenza. Le opere di quel periodo a noi pervenute, una decina, non paiono dovute a un debuttante: la tecnica raffinata e i soggetti fanno pensare a un buon pittore di fine Ottocento. Dopo la guerra, combattuta prima come soldato e poi come partigiano, si laurea in medicina, si specializza in odontostomatologia e lavora come dentista rilevando lo studio del padre.Nel 1957, costretto a casa da una lunga malattia, riprende i pennelli; l’anno successivo partecipa a un concorso, a Candelo, dove vince il primo premio. Primo premio anche nel 1959 a Stresa e nel 1960 a Sirmione; entro il 1975 egli otterrà trentatré premi e nove segnalazioni.
“La Fondazione ha accolto con entusiasmo la proposta di questo progetto espositivo che ci permette non solo di offrire al pubblico biellese un’altra occasione culturale importante, ma anche di fare vera ricerca storico/artistica grazie al lavoro del DocBi” commenta il Presidente Franco Ferraris.
La mostra sarà visitabile fino al 16 ottobre.
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